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Circa 31 miliardi di euro all'anno, 520 euro a residente. A tanto ammonta l'impatto socio-economico delle apnee ostruttive del sonno (Osas) in Italia, secondo uno studio condotto dal Cergas (Centre for Research on Health and Social Care Management) dell'università Bocconi di Milano.
Circa 31 miliardi di euro all'anno, 520 euro a residente. A tanto ammonta l'impatto socio-economico delle apnee ostruttive del sonno (Osas) in Italia, secondo uno studio condotto dal Cergas (Centre for Research on Health and Social Care Management) dell'università Bocconi di Milano.
Secondo i dati epidemiologici riportati nello studio, a soffrire di apnee del sonno di vario grado sarebbero in Italia 24 milioni di persone tra i 15 e i 74 anni (il 54% della popolazione adulta), di cui circa 12 mln affetti appunto in forma moderata-grave (il 27% degli adulti, per il 65% maschi). Tuttavia, incrociando pareri di esperti e dati forniti dall'Associazione apnoici italiani, si stima che solamente 460 mila pazienti con sindrome Osas moderata-severa siano diagnosticati (4% della prevalenza stimata) e appena 230 mila trattati (2%).
"Un gap sostanziale in termini sia diagnostici sia terapeutici", osservano i promotori della ricerca, ancora più preoccupante se si pensa che "le apnee del sonno, oltre a essere un rilevante fattore di rischio per altre malattie, sono correlate anche a conseguenze non mediche (ad esempio incidentalità stradale) che contribuiscono ad aumentarne l'impatto in termini economici e sanitari".
I risultati dello studio suggeriscono che, "sebbene si osservi un aumento dei costi diretti sanitari a causa dell'incremento di diagnosi e trattamenti, grazie alla Cpap sarebbe possibile ridurre i costi generati dalle condizioni associate all'Osas come conseguenza di un minor rischio di esordio delle condizioni stesse, soprattutto se il trattamento è precoce. Considerando anche la qualità di vita recuperata, il valore del beneficio complessivamente realizzabile supera i costi sanitari incrementali, rappresentando anche dal punto di vista economico un investimento di valore per la società".
"Definire i confini di un problema, comprenderne la portata e le conseguenze è un passo indispensabile per trovarne la soluzione - afferma Patrizio Armeni, Associate Professor of Practice di Government, Health and Not for Profit Sda Bocconi - Lo studio, fornendo stime attendibili in merito all'entità delle conseguenze dell'Osas ed evidenziando il peso economico e sociale della malattia in Italia, risponde proprio a questa esigenza e costituisce una base sulla quale costruire politiche in grado di alleviare questo peso, garantendo percorsi terapeutici appropriati e sostenibili per i pazienti e indubbi vantaggi per l'intera collettività".
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