Giornata Mondiale Del Sonno

Giornata Mondiale Del Sonno

I tre pilastri della salute sono: sana alimentazione, esercizio fisico e sonno di qualità.


Sì sonno di qualità, non basta infatti dormire ma è fondamentale dormire bene.



Questo aiuta la memoria e lo studio, rafforza il sistema immunitario, facilita la liberazione del cervello dalle tossine e l’organismo da virus e batteri.

“E’ anche un supporto fondamentale per prevenire il sovrappeso o l’obesità – sottolineano i neurologi – perché non solo il comfort food è un modo per far passare le notti insonni, ma anche perché nel corso della notte il nostro corpo produce l’ormone della sazietà, senza il quale durante il giorno abbiamo più fame e siamo più attratti dai cibi spazzatura”

Il messaggio principale che lancia la World Sleep Society, che promuove questo evento, è che la maggior parte dei disturbi del sonno sono prevenibili o curabili, inoltre in occasione di questa giornata si pone l’attenzione su varie questioni relative al sonno:

  • la medicina del sonno
  • l’educazione al sonno
  • gli effetti sociali che la privazione del sonno può avere sulla vita di tutti i giorni. Da lievi a gravi, le difficoltà del sonno sono un problema moderno che può avere la capacità di dirottare l’intera vita delle persone se non viene tenuto sotto controllo.
  • L’efficacia dei trattamenti dei disturbi del sonno, che contribuiscono in maniera significativa a ridurre il rischio di altre patologie.



In particolare quest’anno l’attenzione è rivolta all’influenza del sonno nella salute del cervello, nella salute mentale, nelle malattie cardiometaboliche, nella sicurezza stradale e sul lavoro e nelle disuguaglianze ambientali e sociali.



Uno dei principali disturbi del sonno spesso sottovalutato è la
Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno: una patologia caratterizzata da episodi, brevi (>10 secondi) e ripetuti, di chiusura parziale o completa delle vie aeree superiori durante il sonno che portano a interruzione respiratoria del flusso aereo, parziale (ipopnea) o totale (apnea),intervallati dalla ripresa del respiro conseguente al risveglio.

Giornata internazionale della donna prevenzione O2 Med

Questo comporta la riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, eccessivi sforzi dei muscoli toraco-addominali compiuti nel tentativo di superare l’ostruzione e microrisvegli cerebrali. Le persone con OSAS hanno una qualità del sonno scadente con conseguente eccessiva sonnolenza diurna che, associata alla difficoltà di mantenere la concentrazione, espone i soggetti al rischio di incidenti stradali (frequenza fino a 5 volte superiore) ed infortuni lavorativi (rischio di infortunio lavorativo doppio rispetto agli individui non affetti). Si stima infatti che in Italia la sindrome delle apnee ostruttive determini il 7% degli incidenti stradali.
L’OSAS nel tempo può provocare alterazioni cardiocircolatorie che possono condurre all’insorgenza di: ipertensione, arteriosa, angina pectoris, infarto, ictus cerebri, aritmie, scompenso cardiaco. Altre conseguenze della sindrome possono essere ad esempio depressione, malumore, cambiamento di personalità, intolleranza al glucosio, sindrome metabolica. I tipici sintomi della presenza di OSAS sono:

  • Russamento
  • Senso di soffocamento durante il sonno
  • Pausa respiratoria o apnea riferita
  • Sonno non riposante
  • Sonnolenza diurna
  • Stanchezza diurna
  • Secchezza delle fauci al risveglio

Ma anche

  • Difficoltà di concentrazione
  • Calo della memoria recente
  • Cefalea mattutina
  • Irrequietezza durante il sonno
  • Sudorazione notturna

Il gold standard per la diagnosi dell’OSAS è senza dubbio la polisonnografia notturna che registra in maniera continua, per tutta la notte, il flusso d’aria nelle vie aeree. Ottenuta la diagnosi di OSAS,il trattamento non invasivo che consente di eliminare le apnee di è la ventilazione meccanica che prevede l’applicazione di una pressione positiva continua (Continuous Positive Airway Pressure = CPAP): la CPAP eroga una costante pressione positiva, regolata dal clinico, attraverso una maschera nasale o oro-nasale, che permette di mantenere aperte le alte vie aeree, impedisce il collasso delle vie respiratorie ed evita lo sviluppo delle apnee.

Diversi studi hanno mostrato che la qualità di vita dei pazienti OSAS trattati con CPAP migliora notevolmente perché restituisce la quantità e la qualità del sonno necessari.

Qualche curiosità sul sonno


Quanti giorni si resiste senza dormire? Nel 1964 il diciassettenne Randy Gardner rimase senza dormire per ben 11 giorni e 25 minuti. Monitorato da un team di medici durante l'esperimento, Gardner riportò seri cambiamenti a livello comportamentale e cognitivo: quando il decimo giorno gli chiesero di sottrarre ripetutamente la quantità 7, partendo da 100, si fermò a 65, dichiarando di non ricordare ciò che stava facendo. Fortunatamente non riportò danni mentali a lungo termine, anche se decenni dopo dichiarò di soffrire ogni tanto di insonnia. Nel 1977 il suo record venne battuto da Maureen Weston, che non dormì per 449 ore (quasi 19 giorni).
Qual è il record di sonno? Se dormire poco ha sicuramente conseguenze sulla salute, anche dormire troppo non va affatto bene. Il record di sonno è legato a una malattia rara ribattezzata "sindrome della bella addormentata", scientificamente "sindrome di Kleine-Levin": ne è affetta Nicole Dielen, classe 1995, che nel 2012 dormì per ben 64 giorni di fila.

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