Prevenzione ed informazione per evitare le complicanze dell'asma

Prevenzione ed informazione per evitare le complicanze dell'asma

L’educazione all’asma dà potere” è lo slogan scelto per il 7 maggio in occasione della Giornata mondiale dell’asma 2024, iniziativa promossa da “Global Iniziative for Asthma”  per incentivare le persone affette da asma a un’istruzione appropriata per essere in grado di gestire in maniera efficace la malattia. Prevenzione ed informazione sono quindi le tematiche che verranno trattate in questa giornata, un'adeguata conoscenza della malattia permetterà di evitare le complicanze dell'asma.

Cos’è l’asma?

L’asma è una tra le malattie croniche più comuni dell’infanzia, ma può svilupparsi anche da adulti, si tratta di una condizione in cui le vie respiratorie si restringono in risposta ad alcuni fattori scatenanti, quali: allergeni, stress e ansia, infezioni, irritazioni, esercizio fisico. Nonostante sia una patologia respiratoria che colpisce milioni di persone spesso viene sottovalutata compromettendo la qualità della vita di chi ne soffre aumentando notevolmente il rischio di complicanze.

In genere, nel tempo e senza un adeguato trattamento la sintomatologia dell’asma peggiora.

In base alla gravità, possiamo classificare:

·         Asma intermittente i cui sintomi si manifestano non più di due giorni nel corso di una settimana e gli stessi non interferiscono con le attività quotidiane;

·         Asma lieve persistente i cui sintomi si manifestano più di due volte a settimana interferendo lievemente con le attività quotidiane;

·         Asma moderata persistente i cui sintomi si manifestano giornalmente limitando alcune attività quotidiane;

·         Asma grave persistente i cui sintomi si manifestano tutto il giorno interferendo eccessivamente sulle attività della vita quotidiana.

Ma quali sono i sintomi da non sottovalutare?

Per riconoscere l’asma, soprattutto in età pediatrica, è necessario fare attenzione alla sintomatologia. Un genitore che sospetta l’asma nel proprio bambino non dovrebbe sottovalutare:

  • La tosse insistente e fastidiosa nelle ore notturne, durante e dopo i momenti di gioco e sforzo fisico, dove l’aria è fredda, in luoghi in cui sono presenti fumatori che hanno fumato o che lo stanno facendo;
  • Il fischio al petto del bambino, udibile appoggiando l’orecchio al petto o comunque standogli molto vicino;
  • Il respiro del bambino che diventa più corto e frequente nei casi di asma;
  • I rientramenti della pelle a livello costale e al giugulo segni di evidente fatica respiratoria.

    Riconoscere precocemente i sintomi e seguire scrupolosamente la terapia prescritta sono le azioni più efficaci per evitare il rischio di complicanze, per questo è necessario concentrarsi anche sulla prevenzione. Evitare il fumo passivo, inquinanti ambientali ed allergeni può contribuire a ridurre il rischio di asma.

    I pazienti in cui si sospetta l'asma vengono sottoposti a test di funzionalità respiratoria, uno tra questi è la Spirometria. Attraverso a Spirometria si misurano i volumi e la velocità con cui gli stessi vengono espulsi. È un esame semplice e non invasivo. La spirometria non ha controindicazioni e può essere fatta anche in età pediatrica, è consigliata in età uguale o maggiore i 5 anni.

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