Apnee Notturne in età pediatrica
Apnee Notturne in età pediatrica
L’esame di riferimento per la diagnosi delle apnee notturne è la polisonnografia.
Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono importanti per prevenire possibili complicazioni a lungo termine, come problemi comportamentali, difficoltà di apprendimento e problemi cardiovascolari.
I sintomi delle apnee notturne in età pediatrica possono manifestarsi sia durante la notte che durante il giorno. È importante notare che alcuni bambini che russano non soffrono di apnee notturne, e l'assenza di russamento non esclude la possibilità di tale disturbo.
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Sintomi apnee notturne bambini
La polisonnografia pediatrica è uno studio completo e non invasivo del sonno che monitora diversi parametri vitali del bambino durante la notte. È il gold standard per diagnosticare disturbi respiratori del sonno, come l'apnea ostruttiva del sonno (OSA), e altre condizioni che possono influenzare la qualità del sonno dei bambini.
Sintomi Apnee Notturne Bambini

Notturni:
- Russamento abituale e forte: Spesso descritto come rumoroso e irregolare.
- Pause respiratorie: Interruzioni silenziose del respiro, talvolta seguite da sbuffi, rantoli o sensazione di soffocamento.
- Respirazione orale: Il bambino respira prevalentemente con la bocca durante il sonno.
- Sonno agitato: Frequenti risvegli, irrequietezza e cambiamenti di posizione nel letto.
- Sudorazione notturna: Eccessiva sudorazione durante il sonno.
- Enuresi notturna: Fare pipì a letto, anche in bambini che avevano già acquisito il controllo sfinterico notturno.
- Movimenti anomali del torace e dell'addome: Si può notare un'incoordinazione tra il torace e l'addome durante la respirazione.
- Incubi o pavor notturno: Risvegli improvvisi con sensazione di paura e agitazione.
- Secchezza delle fauci: Il bambino può lamentare bocca secca al risveglio.

Diurni:
- Difficoltà di concentrazione e attenzione: Problemi a scuola e nello svolgimento di attività che richiedono concentrazione.
- Iperattività o irritabilità: Comportamento irrequieto, impulsivo o facile irritabilità. Alcuni bambini possono manifestare sonnolenza diurna, soprattutto gli adolescenti o i bambini in sovrappeso, ma l'iperattività è più comune.
- Scarso rendimento scolastico: Difficoltà di apprendimento e calo del profitto scolastico.
- Mal di testa mattutino: Cefalea presente al risveglio.
- Respirazione nasale difficoltosa: Il bambino può avere difficoltà a respirare con il naso anche durante il giorno.
- Bocca secca: Sensazione di secchezza in bocca durante il giorno.
- Rallentamento della crescita: In alcuni casi, le apnee notturne non trattate possono influire sulla crescita.
È fondamentale consultare il pediatra se si sospettano apnee notturne nel bambino, soprattutto in presenza di russamento frequente associato ad altri sintomi.
Similmente agli adulti, l'apnea ostruttiva del sonno pediatrica è caratterizzata da pause respiratorie o respirazione molto superficiale durante il sonno, causate da un'ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori. Queste interruzioni portano a una riduzione dell'ossigeno nel sangue e a risvegli (anche se brevi e inconsapevoli) che frammentano il sonno, impedendogli di essere riposante.
Le apnee ostruttive del sonno (OSAS) in età pediatrica sono un disturbo del sonno in cui la respirazione del bambino è parzialmente o completamente interrotta durante il sonno a causa di un'ostruzione delle vie aeree superiori. Le cause sono multifattoriali e possono variare a seconda dell'età del bambino.
Ecco le cause principali:
1.Ipertrofia adenoidea e/o tonsillare: Questa è la causa più comune di OSAS nei bambini, in particolare tra i 2 e i 6 anni di età. Le adenoidi e le tonsille ingrossate possono ridurre significativamente lo spazio nelle vie aeree superiori, rendendo difficile il passaggio dell'aria durante il sonno, quando i muscoli si rilassano.
2.Obesità: L'obesità è un fattore di rischio sempre più rilevante per le OSAS nei bambini, così come negli adulti. L'eccesso di tessuto adiposo intorno al collo e nella faringe può restringere le vie aeree, rendendole più soggette al collasso durante il sonno. L'obesità può anche alterare il metabolismo e la funzione respiratoria, contribuendo al problema.
3.Anomalie cranio-facciali e malformazioni: Alcune condizioni congenite o anomalie strutturali del viso e del cranio possono predisporre i bambini alle apnee notturne. Queste includono:
Micrognazia/retrognazia: Una mascella inferiore piccola o arretrata.
Ipoplasia mediofacciale: Sviluppo insufficiente della parte centrale del viso.
Palato ogivale o malocclusioni dentali.
Lingua di dimensioni eccessive (macroglossia).
Sindrome di Down: I bambini con sindrome di Down hanno un rischio significativamente maggiore di OSAS a causa di una combinazione di fattori anatomici (come lingua più grande, ipotonia muscolare) e neurologici.
Altre sindromi genetiche (es. Sindrome di Pierre Robin, Sindrome di Apert, Sindrome di Crouzon).
4.Rinite allergica o congestione nasale cronica: La rinite allergica o altre condizioni che causano una significativa congestione nasale possono costringere il bambino a respirare con la bocca aperta, alterando la posizione della lingua e della mascella e aumentando il rischio di ostruzione delle vie aeree durante il sonno.
5.Malattie neuromuscolari: Patologie che causano ipotonia (ridotta tonicità muscolare) o ipertonia (aumento della tonicità muscolare) possono influenzare la capacità dei muscoli delle vie aeree superiori di mantenere la loro apertura durante il sonno. Esempi includono paralisi cerebrale, distrofie muscolari, ecc.
6.Fattori genetici: Esiste una predisposizione genetica alle OSAS, e la presenza di familiari con apnee notturne può aumentare il rischio nel bambino.
7.Fumo passivo e inquinamento atmosferico: L'esposizione a fumo passivo e inquinanti può aumentare l'infiammazione delle vie aeree e contribuire all'ingrossamento delle adenoidi e delle tonsille.
8.Uso di alcuni farmaci: Alcuni farmaci, come sedativi e oppioidi, possono rilassare eccessivamente i muscoli delle vie aeree, contribuendo all'ostruzione.
9.Rinite allergica o asma: che possono causare congestione nasale cronica.
10.Reflusso gastroesofageo.
11.Familiarità con l'apnea notturna.
È importante sottolineare che le apnee notturne in età pediatrica non vanno sottovalutate, in quanto possono avere conseguenze significative sulla crescita, sullo sviluppo cognitivo, sul comportamento (es. iperattività, difficoltà di attenzione) e sulla salute cardiovascolare del bambino se non trattate. La diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono fondamentali.
I sintomi possono essere diversi da quelli degli adulti e spesso si manifestano non solo durante la notte, ma anche di giorno, influenzando il comportamento e lo sviluppo del bambino.
Sintomi notturni:
•Russamento abituale e forte: spesso il primo segnale, con pause e/o ansimi.
•Respirazione orale: dormire con la bocca aperta.
•Sonno agitato: con frequenti cambi di posizione, risvegli, sudorazione notturna eccessiva.
•Pause respiratorie o respiro affannoso osservate dai genitori.
•Enuresi notturna (fare la pipì a letto) in bambini che avevano già smesso.
•Mal di gola o bocca secca al risveglio.
Sintomi diurni:
•Sonnolenza diurna (anche se meno comune che negli adulti, più frequente negli adolescenti o bambini obesi).
•Iperattività, irritabilità o difficoltà di concentrazione: spesso scambiati per ADHD.
•Scarso rendimento scolastico.
•Difficoltà di apprendimento o problemi comportamentali.
•Crescita rallentata (ridotto accrescimento staturale) o scarso appetito.
•Respirazione nasale difficoltosa.
•Mal di testa al risveglio..
L'apnea notturna non trattata può avere conseguenze significative sullo sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale del bambino:
•Problemi di apprendimento e comportamento: difficoltà scolastiche, deficit di attenzione, iperattività, irritabilità, aggressività.
•Ritardo della crescita: a causa della frammentazione del sonno e del dispendio energetico durante la respirazione.
•Problemi cardiovascolari: ipertensione polmonare, problemi cardiaci.
•Problemi metabolici: rischio aumentato di obesità e diabete.
•Compromissione della qualità della vita del bambino e della famiglia.
La diagnosi si basa su:
•Anamnesi dei sintomi: il pediatra raccoglie informazioni sui sintomi notturni e diurni, spesso con l'aiuto dei genitori.
•Esame obiettivo: per valutare le dimensioni di tonsille e adenoidi, la conformazione del viso e della bocca.
•Polisonnografia: è l'esame diagnostico di riferimento. Monitora parametri come flusso respiratorio, saturazione di ossigeno, attività cerebrale, frequenza cardiaca e movimenti durante il sonno. Può essere eseguita in clinica o, in alcuni casi, a domicilio.
•Esami aggiuntivi: in base alla causa sospetta, possono essere richiesti consulti con otorinolaringoiatra, ortodontista, allergologo o genetista.
Il trattamento è personalizzato in base alla causa e alla gravità dell'apnea:
•Adenotonsillectomia: è il trattamento di prima scelta per l'OSAS pediatrica quando la causa sono tonsille e/o adenoidi ingrossate. Spesso risolve il problema.
•Cambiamenti nello stile di vita:
Controllo del peso: in caso di obesità.
Evitare allergeni in caso di rinite allergica.
Dormire su un fianco.
Terapia con CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): simile a quella degli adulti, è usata nei casi più gravi o quando la chirurgia non è indicata o non è risolutiva. Richiede un'ottima compliance da parte del bambino e della famiglia.
Dispositivi orali (MAD): meno comuni che negli adulti, possono essere considerati per casi lievi o moderati, specialmente in presenza di specifiche anomalie dento-facciali.
Terapia ortodontica: espansori palatali o altri apparecchi possono aiutare a correggere malocclusioni e ampliare le vie aeree.
Terapia miofunzionale: esercizi per rafforzare i muscoli della bocca e della gola.
Trattamento delle condizioni sottostanti: gestione di allergie, reflusso, ecc.
Chirurgia maxillo-facciale: in casi selezionati con gravi anomalie anatomiche.
Non necessariamente. Anche se in alcuni casi lievi l'apnea può migliorare con la crescita e lo sviluppo delle vie aeree, o con la risoluzione spontanea dell'ipertrofia adeno-tonsillare, è fondamentale non sottovalutarla. Le complicanze a lungo termine possono essere significative, quindi una diagnosi e un trattamento precoci sono cruciali per garantire uno sviluppo sano e un'ottima qualità della vita.
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