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Le Apnee Notturne in età adulta: come riconoscerle

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.Le apnee notturne nei soggetti adulti sono un problema da non sottovalutare. Riconoscere gli episodi di apnea notturna, le cause, i rimedi e i trattamenti è il primo step per evitare di avere delle conseguenze gravi.

uomo con apnee notturne

Cos'è l'apnea notturna?

Le apnee notturne rientrano nei disturbi respiratori del sonno. Non si tratta di una semplice pausa respiratoria, è necessario fare attenzione ai sintomi e non sottovalutarne la pericolosità.

L'apnea è una condizione che si verifica da un'interruzione ciclica della respirazione nel corso del sonno. Le apnee (pause respiratorie) possono durare diversi secondi fino a diversi minuti e si verificano come conseguenza di un'occlusione completa o parziale delle vie aeree. Le vie aeree superiori vengono ostruite a causa del collasso dei tessuti situati nella parte posteriore della gola. Parleremo di apnea ostruttiva nel caso di un'occlusione completa in cui le vie respiratorie si restringono o bloccano completamente a causa di un rilassamento dei muscoli della gola o dall'eccessiva presenza di tessuto in eccesso nella zona della gola o di apnea centrale nel caso di un'ostruzione parziale, la stessa si verifica a causa di una mancata comunicazione di segnali da parte del cervello ai muscoli che si occupano di controllare la respirazione. L'interruzione del respiro, anche se temporanea, priva l'organismo e il cervello di ossigeno portando la persona al risveglio. I risvegli frequenti incidono notevolmente sulla qualità del sonno e sulla salute. 

Un sonno di scarsa qualità è la primissima conseguenza della Sindrome delle Apnee Notturne. Una privazione cronica del sonno causata dall'apnea notturna provoca sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, russamento, elevato rischio di incidenti stradali, irritabilità e depressione. La sindrome delle apnee notturne, se non trattata, può favorire l'insorgere di patologie quali: obesità, problemi digestivi e al fegato, malattie cardiache e diabete. Per questi motivi è necessario essere consapevoli di cosa siano le apnee notturne, di come è possibile gestirle e quali sono i trattamenti da seguire.

Le tre diverse tipologie di apnee notturne

Le Apnee Notturne, come già anticipato, possono essere di diverse tipologie che hanno caratteristiche differenti.

L'apnea Notturna Ostruttiva, riconosciuta anche come OSA (Obstructive Sleep Apnea) si verifica con il collasso del tessuto che si trova nella parte posteriore della gola. Tale tessuto rilassandosi durante il sonno blocca completamente le vie aeree superiori provocando un'interruzione temporanea della respirazione. Tale condizione è caratterizzata da un russamento particolarmente forte e rumoroso.

L'apnea Notturna Centrale, riconosciuta anche come CSA (Central Sleep Apnea) è una tipologia poco diffusa e si verifica quando il cervello non è in grado di comunicare con i muscoli responsabili della respirazione. Chi ne soffre solitamente non russa molto e soffre di una respirazione più lenta.

L'apnea Notturna Mista, o anche detta complessa, è una combinazione delle due apnee notturne sopra citate.

Capire la tipologia di apnea notturna da cui si è affetti è necessario per una valutazione adeguata dei rischi e dei trattamenti da intraprendere insieme al medico specialista. 

Le cause delle apnee notturne

Le cause dell'apnea notturna sono tante e possono essere sia fisiche che mediche. Tra le cause più frequenti rientrano le caratteristiche anatomiche, dimensioni e posizionamenti dei tessuti nella parte posteriore alla gola possono, per esempio, influenzare il buon funzionamento della respirazione contribuendo a uno sviluppo di apnee notturne.

L'obesità è una causa molto comune di apnee notturne, in quanto, l'incremento di depositi adiposi nell'area del collo facilita l'ostruzione delle vie aeree superiori.

La familiarità, i soggetti con parenti che hanno la sindrome delle apnee notturne hanno maggiori possibilità di svilupparla.

L'Uso di farmaci e alcol, rilassando i tessuti della gola rendono più facile la possibilità di ostruzione delle vie aeree. 

Il fumo provoca un notevole incremento di rischio di sviluppo delle apnee notturne rispetto a un soggetto non fumatore.

Riposare in posizione supina, in quanto rende più facile il collasso dei tessuti vicino la gola.

Le Sindromi generiche che favoriscono l'arretramento della lingua ( sindrome di Down, labbro leporino, palatoschisi).

L'insufficienza renale o cardiaca, in quanto potrebbero provocare un accumulo di liquido a livello del collo.

Meno frequenti sono invece: nascita prematura, alterazioni neuromuscolari e disordini endocrini.

I sintomi delle apnee notturne

I sintomi di apnea notturna sono molteplici, tra questi riconosciamo: 

  • russamento
  • difficoltà di concentrazione
  • stanchezza
  • sonnolenza diurna
  • mal di testa frequenti al mattino
  • sensazione di non sentirsi mai riposati al risveglio
  • irritabilità e depressione
  • sensazione di soffocamento nel sonno
  • risvegli frequenti
  • sudorazione notturna
  • insonnia.

Il primissimo campanello d'allarme da non sottovalutare è il russamento, anche se lo stesso potrebbe non essere necessariamente collegato alle apnee notturne. Il russamento deve essere particolarmente rumoroso, con pause silenziose e con la presenza di rantoli. Russare non sempre è una conseguenza dell'apnea ostruttiva del sonno.

La diagnosi delle apnee notturne

La Sindrome delle apnee ostruttive del sonno non può essere diagnosticata solo ed esclusivamente dai sintomi, per l'individuazione della stessa è necessario sottoporsi ad un esame strumentale notturno, la polisonnografia (PSG). La valutazione clinica deve essere fatta da un medico specialista esperto in disciplina del sonno. Lo pneumologo richiede l'esecuzione di un esame del sonno indolore e non invasivo che permette l'analisi di alcuni parametri fisiologici durante il sonno. La polisonnografia rileva: russamento, ossigenazione del sangue, frequenza cardiaca, movimenti e risvegli.

La polisonnografia identifica il numero di apnee per ora di sonno (AHI). In base all’indice di apnea la sindrome si definisce di:



GRADO AHI
Lieve Valori Compresi tra 5 e 14
Moderato Valori Compresi tra 15 e 29
Grave/Severo Valori Maggiori di 30



L’OSA è una patologia che si può identificare in età pediatrica, giovanile e ancor più frequentemente nelle fasce di età più avanzata. Negli adulti una persona su tre presenta l’OSA con maggiore frequenza nella forma lieve.

La prevalenza di apnee ostruttive durante il sonno di grado moderato e severo cioè con più di 15 eventi per ora è stato riscontrato nell’età adulta in circa 1 donna su 4 e in 1 uomo su 2.
Il rischio di sviluppare la malattia nelle donne aumenta dopo la menopausa.
Chi soffre di apnee ostruttive nel sonno è soggetto ad un maggior rischio di incidenti stradali, domestici ed in ambito lavorativo e, non meno importante, ad uno scadimento delle funzioni psicosociali con ripercussioni sulla qualità della vita compresa quella coniugale, con tangibile miglioramento dopo idonea terapia.
 

I rischi e le conseguenze delle apnee notturne

Le apnee nel sonnose non trattate comportano gravi conseguenze e rischi per la salute.
I pazienti affetti da apnee notturne hanno una maggiore propensione a sviluppare diabete di tipo 2, infarto, ictus e problemi al fegato.

Conseguenze cardiovascolari croniche dell’OSA sono l’ipertensione arteriosa, la fibrillazione atriale, l’insufficienza cardiaca cronica, l’arteosclerosi, la coronaropatia, l’ictus.

Come curare le apnee notturne: il trattamento dell'OSAS

La sindrome delle apnee notturne è una condizione che può essere trattata e tenuta sotto osservazione. Il trattamento adeguato deve essere definito da un medico specialista che si occuperà di indagare i sintomi e la gravità delle apnee. Possiamo individuare diversi tipi di trattamenti disponibili per gestire le apnee notturne:

Terapia con CPAP (Continous Positive Airway Pressure), prevede l'uso di CPAP un dispositivo che fornisce una pressione di aria costante tramite maschera nasale o oro-nasale. La pressione erogata dal dispositivo mantiene aperte le vie aeree durante il sonno evitando eventuali ostruzioni ed interruzioni del respiro.

Terapia con BiPap (Bilevel Positive Airway Pressure), un dispositivo che permette di regolare la pressione durante l'ispirazione e l'espirazione adattandosi alle singole esigenze.

Intervento chirurgico volto a correggere eventuali anomalie anatomiche che provocano l'apnea notturna.

Rimedi e cambiamenti per ridurre i sintomi delle apnee notturne

Per curare le apnee notturne bisogna rivolgersi ad un professionista del settore, ma è bene anche adottare diversi accorgimenti utili per migliorare il riposo. Cambiare stile di vita può aiutare a controllare i sintomi delle apnee notturne. Perdere peso, smettere di fumare, evitare sonniferi e alcol. praticare sport, evitare caffeina e pasti pesanti la sera, regolare il proprio sonno e crearsi una routine del sonno sono tutte modifiche da fare per poter iniziare a trattare l'apnea notturna.

Invalidità e apnee notturne: se ne soffro sono invalido?

Le apnee notturne influenzano negativamente il benessere della persona. Le persone affette, oltre a essere sempre stanche, facilmente irritabili e poco concentrate accusano una notevole sonnolenza diurna che li espone a gravi rischi. Chi è affetto da gravi apnee notturne ha diritto all'invalidità civile sino al 40%, tale valutazione viene fatta a seguito di documentazione medica adeguata da presentare presso la propria ASL di competenza. A chi viene riconosciuta l'invalidità per apnee notturne ha diritto ad usufruire gratuitamente di dispositivo CPAP e di  usufruire di bonus elettrico. La fornitura di CPAP, consumabili ed assistenza in questo caso viene riconosciuta solo ed esclusivamente da i soggetti idonei che hanno presentato regolare pratica in ASL/ ASP.

Apnee notturne e patente di guida: cosa cambia?

La sindrome delle apnee notturne è una condizione che influenza la sicurezza stradale. Chi soffre di apnee notturne ha maggiori rischi di contrarre incidenti, in quanto più incline ai colpi di sonno a causa della sonnolenza diurna o a causa di scarsa concentrazione. A chi viene diagnosticata l'OSAS non perde il diritto di avere la patente, cambieranno solamente i termini per il rinnovo della stessa. Secondo quanto sancito dal Decreto Legge del 3/2/2016, la durata di validità della patente di guida per i soggetti a cui è riconosciuta la Sindrome delle Apnee notturne è fissata a:

  • 3 anni per le patenti A, A1, A2, AM, B, B1, BE.
  • 1 anno per le patenti professionali C, CE, C1, C1E, D, DE, D1, D1E.