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OSAS e Patente di Guida
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OSAS e patente: scopriamo perché sono connessi?
La Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno OSAS è una malattia cronica del sonno che, se non trattata, comporta un aumento del rischio di incidenti automobilistici.
Nel mese di luglio 2014, proprio per questo motivo, l’Unione Europea ha emanato una nuova direttiva per l'emissione o il rinnovo dei permessi/licenze di guida, introducendo alcune importanti indicazioni rivolte ai pazienti affetti da sindrome delle apnee notturne. Tale Direttiva ha di fatto sancito l’importanza del riconoscimento di questa patologia cronica.
L’OSAS, spesso si associa ad una eccessiva sonnolenza diurna che non determina solo il classico «colpo di sonno» ma anche:
→ Riduzione della capacità di mantenere la concentrazione;
→ Riduzione della capacità di valutare il rischio e del tempo di reazione al pericolo;
→ Maggiore propensione alla disattenzione;
tutte condizioni che sotto il profilo della sicurezza della circolazione rappresentano un importante fattore di rischio di incidente o di infortunio per errore comportamentale come indicato nell'allegato del Decreto del 3 febbraio 2016 "indirizzi medico-legali da osservare per l'accertamento dell'idoneità alla guida dei soggetti affetti da disturbi del sonno da apnee ostruttive notturne, o sospettati di essere affetti da tale malattia.
Vediamo insieme tutto ciò che occorre sapere su OSAS e patente di guida.
OSAS e patente: incidenti stradali
Le statistiche dicono che a soffrire della Sindrome delle apnee notturne sono oltre 12 milioni di italiani fra i 40 e gli 85 anni, pari a circa il 50% degli uomini e il 23% delle donne, con pesanti riscontri economico-sociali per il Servizio Sanitario Nazionale.
Si stima che i costi ammontino a circa 3 miliardi di euro oltre alle spese dirette e indirette, fra cui circa 800 milioni di euro relativi ai costi sociali per incidenti stradali.
La sonnolenza alla guida, pur essendo all'origine di molti incidenti, è ancora sottostimata come fattore determinante di rischio. Le statistiche indicano genericamente come prima causa di incidente stradale la “distrazione”, spesso dovuta a stanchezza e sonnolenza del guidatore.
Quest'ultima quasi mai viene presa in esame come “causa”, messa in ombra da fattori più evidenti e misurabili (velocità eccessiva, condizioni meteo, stato del veicolo, etc.).
Eppure basterebbe sapere che...
→ L'eccessiva sonnolenza è associata approssimativamente (come causa diretta o concausa) ad un quinto degli incidenti stradali (1 su 5) ed è una delle principali cause di incidenti mortali in autostrada;
→ Dormire meno di 5 ore per notte aumenta di 4,5 volte la probabilità di avere un incidente stradale;
→ Stare svegli per 24 ore induce errori alla guida simili a quelli commessi da chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/l. ;
→ Le persone affette da sindrome delle Apnee ostruttive nel sonno (OSAS), il più frequente tra i disturbi patologici del sonno, hanno un rischio di incidente stradale da 2 a 7 volte superiore a quello osservato nelle persone sane. Tale rischio è più che doppio rispetto a quello imputabile ad abuso di alcool e/o consumo di tranquillanti o cannabis;
→ Gli incidenti causati da "colpo di sonno" sono i più gravi, con un elevato rischio di mortalità dovuto alla totale inazione del guidatore, che addormentandosi non ha consapevolezza dell'imminente pericolo;
→ I pericoli connessi alla sonnolenza aumentano con l'aumentare delle ore trascorse al volante senza pausa; particolarmente a rischio gli autisti professionali e chi percorre lunghi tragitti in auto, soprattutto nelle prime ore del mattino o durante la notte.
OSAS e patente: differenza tra sonnolenza normale ed eccessiva
A spiegare tale differenza ci aiuta il Dott. Francesco Fanfulla, Direttore del Centro di Medicina del Sonno presso la Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia:
“La sonnolenza diurna è una condizione abituale e, entro certi limiti, fisiologica.
La sonnolenza diurna eccessiva viene definita come una sensazione soggettiva di un imperioso bisogno di sonno in una condizione non usuale (di tempo e luogo) o episodio di addormentamento non intenzionale o in una condizione non usuale (di tempo e luogo). Vi sono momenti della giornata in cui non bisognerebbe avere sonno. L’eccessiva sonnolenza diurna viene spesso confusa con la fatica, anche se spesso sono associate. La fatica è definita come una difficoltà crescente a compiere un’attività. La fatica si cura o si controlla con il riposo; la sonnolenza si cura o si controlla dormendo”.
OSAS e patente: rinnovo
Soggetti affetti da OSAS
Soggetti affetti da OSAS Durante il rinnovo, il soggetto affetto da apnee ostruttive nel sonno (OSAS) dovrà presentare ai medici del competente Ufficio ASP/ASL o ad altri medici autorizzati, come il medico Monocratico della scuola guida (ovvero colui che è incaricato dell’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida), una certificazione medica attestante il suo stato di salute, l’aderenza alla terapia e assenza di sonnolenza residua diurna
Devi rinnovare la patente e soffri di OSAS?
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Secondo quanto previsto dalle vigenti norme, i soggetti dichiarati invalidi civili per la Sindrome delle Apnee ostruttive nel sonno (OSAS) otterranno o vedranno rinnovata la propria patente per tre anni se la patente è di tipo A o B, o per un anno nel caso di altre tipologie di patenti.
Quindi nessuno verrà privato della patente: cambierà solo la validità temporale che risulterà ridotta. In questo modo, i pazienti saranno incentivati a sottoporsi a controlli sanitari periodici e a seguire scrupolosamente la terapia raccomandata loro, con una garanzia di maggior sicurezza stradale per tutti.
Soggetti senza diagnosi di OSAS
In base al decreto del 22 dicembre 2015 del Ministero dei Trasporti, il Medico Monocratico deve obbligatoriamente verificare se il soggetto che richiede il rilascio o il rinnovo della patente di guida soffre di apnee notturne.
Nel caso in cui non sia stata diagnosticata ancora la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno il medico Monocratico verificherà se il richiedente:
• presenta russamento rumoroso e abituale (tutte le notti), persistente (da almeno sei mesi) “intermittente” per la presenza di “pause” respiratorie (apnee), e sonnolenza diurna.
• rientra in una delle seguenti condizioni:
→ obesità.
→ micrognatia e/o retrognatia.
→ collo grosso.
• presenta insieme una o più delle seguenti patologie:
→ ipertensione arteriosa farmaco-resistente.
→ aritmie (FA).
→ diabete mellito tipo 2.
→ cardiopatia ischemica cronica.
→ eventi ischemici cerebrali.
→ broncopneumopatie.
Valutazione sonnolenza in sospetta OSAS
Questionario somministrato dal medico monocratico per valutazione sonnolenza diurna
Capita di appisolarsi frequentemente nelle seguenti situazioni?
1 - Davanti alla televisione
2 - In treno o in autobus o in macchina se non guida
3 - Leggendo il giornale
4 - Al cinema o ad una conferenza
5 - Conversando con qualcuno o durante i pasti
6 - Alla guida, nelle brevi soste del traffico?
Interpretazione dei risultati:
Risposte tutte negative = sonnolenza assente
Positive da n. 1 a n. 3 = presenza di lieve sonnolenza diurna
Risposta positiva da 4 a 6 = presenza di eccessiva sonnolenza diurna
Sonnolenza | Russamento Apnee | Positive 1-3 | Positive 4-6 | Rischio |
Valutazione Medico Monocratico |
Assente/Lieve | SI | NO | NO | BASSO | Idoneità |
Lieve | SI | SI | ------ | MEDIO | Discrezionale |
Eccessiva | SI | ------ | SI | ELEVATO | Valutazione CML |
Se si riscontra un rischio medio/alto OSAS, il soggetto verrà indirizzato alla Commissione Medica Locale che potrà decidere, a sua volta, se richiedere esami più approfonditi, come poligrafia/polisonnogramma/monitoraggio cardiorespiratorio completo
Omettere il proprio stato di salute durante la visita medica può comportare conseguenze gravi, come vedersi ritirare la patente per un tempo molto lungo, non essere coperto dalla compagnia di assicurazione, perdere il lavoro, ecc.
A tal proposito si ricorda che la Suprema Corte ha stabilito che il “colpo di sonno” è causa imputabile al guidatore nella stessa misura della semplice “distrazione” e che, “in tema di omicidio colposo determinato dalla perdita di controllo di un autoveicolo”, il colpo di sonno è un fattore prevedibile quando è dovuto a uno “stato di spossatezza per lunga veglia, che avrebbe dovuto indurre il conducente a desistere dalla guida”.
In caso la polisonnografia segnalasse che soffri di OSAS, intraprendi subito la terapia adeguata tieni sotto controllo patologia per evitare episodi di sonnolenza diurna.
L’autista affetto da OSAS, se adeguatamente trattato, ha un rischio di incidente stradale pari a quello dell’autista che non ne e affetto.